Spunta un audio che potrebbe fornire elementi utili per le indagini sul delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. Le parole delle zie della vittima.
Stanno andando avanti le indagini in merito al delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. Dopo la richiesta degli avvocati di Alberto Stasi, il focus potrebbe finire su un audio relativo alle zie della vittima, ovvero alla mamma delle gemelle Cappa. A riportare le intercettazioni relative ad alcuni dialoghi sull’orario del decesso della ragazza, avvenuto il 13 agosto 2007, è stato Il Tempo.

Garlasco: la contestualizzazione dell’intercettazione
In queste ore Il Tempo ha riacceso i riflettori su una conversazione che riguarda le zie di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007. In questo senso, le parole intercettate in un audio potrebbero essere utili alle nuove indagini. Da quanto si apprende, la conversazione intercorsa risalirebbe al 12 febbraio 2008. A parlare, come detto, sarebbero Maria Rosa, mamma delle gemelle Stefania e Paola Cappa, e sua sorella Carla. Le due hanno discusso in merito ai colloqui con la pm Rosa Muscio, titolare dell’inchiesta per l’omicidio. Dalla ricostruzione, in quel periodo, il magistrato aveva deciso di rivalutare gli alibi di mamma e figlie che non sono mai indagate per l’assassinio della povera Chiara.
L’audio tra le zie di Chiara: i dettagli
Tra i vari passaggi del dialogo tra le zie di Chiara Poggi ripreso da Il Tempo ci sono quelli relativi alle domande ricevute da parte degli inquirenti: “Carla! Dodici ore sono stata là…dalle 11.30 della mattina, siamo andate tutte e tre… ognuna quattro ore”. La conversazione è poi andata avanti: “Ma tu non avevi tutti gli scontrini di tutto quello che avevi fatto?”, ha chiesto Carla a Maria Rosa. “Ma sì, ma Carla cosa vuol dire? Lei doveva essere sicura al cento per cento… mi ha chiesto come ero vestita la mattina, la sera, a che ora sono uscita la mattina… io non ho niente da nascondere…”. Tra gli altri punti cruciali del dialogo le domande sul tutore: “… anche a me hanno chiesto del tutore, dove arrivava? E se poteva toglierselo”.
Cruciale anche una frase relativa all’orario della morte della Poggi: “Ma a loro fa tanto comodo spostare l’orario di quando è morta Chiara! Perché se Chiara è morta alle 9.30-10, ci siete dentro voi altri, ammesso! Che poi la Paola… la Stefania era al telefono e tu… a fare le commissioni. E invece se metti l’orario più tardi, lui è dentro in pieno!”.